Il pregio più grande delle campagne intelligenti di Google Ads è la facilità di utilizzo, con questo strumento chiunque può realizzare degli annunci “sponsorizzati” su Google, Google Maps, siti partner di Google ed anche in siti web con le campagne Display.
La piattaforma ti guiderà passo a passo nella realizzazione di un annuncio a pagamento.
In pratica non devi far altro che descrivere i prodotti o servizi che vendi, selezionare un obiettivo, impostare le località target, il budget che sei disposto a spendere ed e ualà il gioco è fatto!
Come per magia i grafici sul tuo pannello inizieranno a prendere forma mostrandoti il numero dei visitatori, impression, click, costo e altro.
A fine mese pagherai solo il costo degli annunci che vengono cliccati dagli utenti.
Decisamente tutto molto easy ed anche molto costoso. Quest’ultimo, purtroppo, è il difetto principale di questa tipologia di campagne.
Anche se sei tu a decidere quanto sei disposto a spendere, in proporzione, pagherai di più rispetto ad una campagna “non intelligente” configurata ad arte.
Se parti da zero, creare una campagna intelligente è uno degli errori da non fare con Google Ads.
La piattaforma di Google Ads
Una volta, quando Google Ads si chiamava AdWords, potevi registrarti sulla piattaforma e fare delle prove e delle analisi senza inserire un metodo di pagamento. Oggi, non è più così!
Puoi fare i test e interrogare gli strumenti di pianificazione delle parole chiave solo se aggiungi la tua carta di credito o Iban.
Ad eccezione di alcuni utenti! Ad esempio, se hai aperto un account con Google AdWords qualche anno fa, alcuni utenti (non tutti) riescono ad utilizzarlo senza avere inserito un metodo di pagamento. Mentre se hai aperto da poco un account con Google Ads non è più possibile.
Come mettere in pausa la campagna
La cosa più fastidiosa è trovarsi con una campagna attiva senza rendersene conto.
Ipotizziamo che hai poca dimestichezza con la piattaforma e apri un account con google Ads.
La procedura guidata è talmente facile da usare che alcuni utenti non si accorgono nemmeno di crearla e attivarla. Difatti, se segui alla lettera tutto il procedimento ti ritrovi con già una campagna pronta e funzionante.
Il pallino verde indica che la tua campagna è stata attivata.
Consiglio. Disattiva subito la campagna. Potrai sempre riattivarla in seguito.
Per mettere in pausa la campagna ti posizioni sulla freccia posizionata a fianco della scritta “Attivata” e selezioni “In pausa”.
Quali sono le campagne intelligenti
Per chi ha già un account attivo e vuole fare una campagna intelligente.
Basta posizionarsi su “Campagne” (1), cliccare sul pulsante blu con il + (2) e selezionare “Nuova campagna” (3).
A questo punto, Google, ti presenta sei diversi obiettivi (foto sotto) ben evidenziati in blu: vendita, lead, traffico sul sito web, considerazione del prodotto e del brand, notorietà del brand e copertura, promozione di app. E un po’ meno in evidenza c’è un pulsante grigio con scritto “Crea una campagna senza obiettivo“.
Giusto per togliere subito qualsiasi dubbio, “Crea una campagna senza un obiettivo” è l’opzione da scegliere se vuoi ottimizzare al massimo le tue campagne con questo strumento. in quanto ti permette di personalizzare integralmente la tua campagna.
Tutti gli altri obiettivi evidenziati in blu, sono le cosiddette campagne intelligenti, già preimpostate da Google, quindi con delle funzioni limitate rispetto ad “una campagna senza obiettivo“.
Cambiare obiettivo alla campagna
È doveroso sottolineare che anche se scegli di creare una campagna senza obiettivo, Mr Google cercherà sempre di fare il furbetto per farti spendere qualcosina di più.
Per esempio aggiungerà automaticamente anche la rete display (che puoi escludere). Un altro tipo di campagna completamente diversa dalla rete di ricerca che non va “mescolata” con qualsiasi altra campagna.
Se vuoi cambiare obiettivo alla tua campagna: da intelligente a senza obiettivi. Puoi tranquillamente farlo.
Dal livello della tua campagna (1) vai in “Impostazioni” (2) – “Obiettivo” (3) – cambi l’obiettivo (4) e “Salvi” (5).
Conviene cambiare obiettivo alla campagna?
Prima di cambiare obiettivo è meglio fare più di una valutazione. Semplificherò al massimo per aiutarti a capire alcuni comportamenti di questa piattaforma.
I fattori che determinano il risultato di una campagna su Google Ads sono molteplici: parole chiave e termini, corrispondenze, ottimizzazione SEO delle pagine di destinazione, punteggio di qualità e tanto altro ancora. Oltre a questi, uno dei fattori più importanti è l’età di una campagna.
L’anzianità è un elemento fondamentale.
Se hai una campagna smart aperta da parecchi mesi, avrà guadagnato un ipotetico punteggio dall’algoritmo. Questo fattore è molto importante, per questo motivo, prima di cambiare obiettivo ci penseri non una, ma dieci volte.
Se stai raccogliendo dei risultati, prima di cambiare l’obiettivo, mi preoccuperei di fare dei piccoli aggiustamenti per vedere se riesco ad ottimizzare ulteriormente la campagna. Solo se non sono soddisfatto dei risultati, mi conviene cambiare obiettivo. Altrimenti il rischio è quello di peggiorare la campagna.
È in contrasto con quello che ti ho detto prima, ma nella maggior parte dei casi, quando cambi obiettivo ad una campagna già avviata da mesi, il rischio è quello di regredire.
C’è più di una spiegazione, la più rilevante è che l’algortimo ha appreso bene la tua campagna e l’anzianità sta premiando i tuoi annunci.
Contrariamente, se la tua campagna intelligente non raccoglie risultati, puoi sfruttare la sua maturità e cambiarla in una campagna senza obiettivi. Mentre se devi creare una nuova campagna, crea una campagna senza un obiettivo! Questa è l’opzione migliore per ottimizzare le campagne di Google Ads.